Lo stato di conservazione di un’opera d’arte, in modo particolare nell’antico (senza escludere certe opere moderne e contemporanee ) diventa uno degli elementi di massima importanza nel determinarne il valore economico.
Certamente questa è una delle ragioni per le quali il come conservare un’opera ed anche il dove, diventano un fattore basilare per consentire la crescita del suo valore nel tempo.
Se invece un’opera necessita di restauro, è fondamentale come si interviene piuttosto che chi interviene, poiché spesso un intervento di restauro o di pulitura può danneggiarla ulteriormente e irrimediabilmente.
Bank of Art ha condotto un’indagine valutativa sul territorio per identificare attraverso filtri di qualità quali possono essere le strutture ( per curricula, strumentazioni, profili professionali) in grado di intervenire correttamente su diverse tipologie di arte, sia in tema di restauro che di diagnostica applicata. Ricoprendo cosi un ruolo di vigilanza sulle corrette applicazioni e metodiche.
Il fine può essere quello di costruire elementi che contribuiscano a creare valore:
la diagnostica nella direzione dell’identificazione della materia di un periodo storico, piuttosto che di un maestro.
Oppure di frenare il depauperamento del valore di un’opera intervenendo con un restauro conservativo.
Preservare un’opera d’arte attraverso la copertura assicurativa a tutela del suo valore è un elemento imprescindibile nell’applicazione del concetto di arte come investimento.
L’analisi puntuale e corretta di una polizza assicurativa All Risk, può essere una risposta.
Bank of Art ha consolidato esperienze in tal senso ed è in grado di sovrintendere affinché si scelgano le soluzioni più corrette, anche da un punto di vista economico.
Il percorso di valorizzazione di un oggetto artistico è denso d’avvenimenti, di scoperte, di storia ricostruita o proiettata nel futuro ( nel caso di opere contemporanee).
La diffusione della conoscenza non solo in senso divulgativo, accredita valore oltre che significati a quanto è preso in esame.
Un’opera portata al cospetto di un pubblico vasto e internazionale attraverso una mostra, può notevolmente accrescere il suo valore di mercato.
Più è ricco e articolato il suo curriculum, più l’opera assume credenziali e di conseguenza valore.
La pubblicazione all’interno del catalogo ragionato di un determinato artista, è poi forse uno degli elementi più pregnanti che concomitano a determinare il valore di un’opera o ad incrementarlo.
L’elemento storico inerente la provenienza documentata di un oggetto d’arte (Es. provenienza: Collezione Thyssen Bornemisza) può conferire certamente maggiore fascino all’oggetto ma indubbiamente concorre a determinarne significativamente il valore.
Tutti questi aspetti sono elementi con cui Bank of Art si confronta quotidianamente attraverso i propri storici dell’arte, piuttosto che l’interazione con delle banche dati interne (abbiamo una banca dati con riferimenti a più di 5000 critici, storici, studiosi suddivisi per periodo, artista, ecc).
L’obiettivo è di far crescere il valore delle opere per le quali i nostri committenti ci affidano l’incarico, il tutto con rigoroso rispetto della privacy e del concetto di riservatezza.
È chiaro infatti che se l’obiettivo sarà di vendere l’opera, attraverso un percorso di valorizzazione, il valore di mercato finale diventerà sensibilmente più elevato.
I tre criteri di un’opera d’arte: armonia, intensità, continuità.
(Arthur Schnitzler)
Viale Bianca Maria, 19 – 20122 Milano
Email: info@bankofart.com
Telefono: +39 02 36569073
Fax: +39 02 36569071